Può la termografia determinare se vi sono difetti di isolamento in un edificio? Ebbene, la risposta è si. Lo sa bene Globus Baumarkt, leader tedesco operante nel settore della riqualificazione abitativa che utilizza oltre 20 termocamere FLIR per effettuare controlli energetici di qualità, grazie all’efficienza dei sensori radiometrici, capaci di misurare di misurare le temperature superficiali per poi elaborare dei chiari report.
Individuare le carenze di isolamento attraverso la termografia: Un metodo infallibile per un colosso della riqualificazione degli edifici.
Per Globus Baumarkt la qualità è importante: l’azienda vanta quasi 200 anni di attività, avendo iniziato la propria attività nel 1828, quando Franz Bruch fondò la società a St. Wendel, vicino al confine con il Lussemburgo. Già da quella data, i Grandi Magazzini Globus Baumarkt si imponevano come una tra le più grandi realtà nel settore della riqualificazione delle case in Europa. Una storia che prosegue ancora oggi, con 40 ipermercati e i 78 negozi di Fai da te in Germania, Repubblica Ceca, Russia e Lussemburgo.
Secondo Mr. Warnick, manager del punto vendita di G.B. di Hofheim, soprattutto in Germania vi è una fortissima, accresciuta, attenzione all’isolamento degli immobili, sia per via della minaccia, sempre più incombente, del riscaldamento globale, sia per i costi dell’energia elettrica, giunti a livelli di guardia.
La termografia e i difetti di isolamento, ecco alcuni esempi:
La termografia rende chiaramente visibili i difetti dell’isolamento della casa. (Vi sono anche problematiche di distacco delle piastrelle.)

L’immagine termografica mostra chiaramente le dispersioni energetiche causate dall’assenza di isolamento, che fa disperdere tutto il calore dei caloriferi.
Comune carenza di isolamento da un sottofinestra che spesso è più sottile per rendere meno ingombrante il radiatore termico.
Collaudo interventi di riqualificazione energetica: ricerca errori di posa di un cappotto termico.
Le termocamere FLIR: un fidato alleato per l’individuazione delle carenze di isolamento.
E’ proprio grazie alle diffuse problematiche energetiche viste sopra, che Globus ha iniziato ad interessarsi alla termografia:
“L’obiettivo era aiutare i clienti a risparmiare sulle bollette dell’energia elettrica e ciò è stato reso possibile grazie alle termocamere FLIR; fantastiche alleate in ottica di ottimizzazione energetica, pricipalmente per le ragioni sintetizzate sotto:
- Avere un quadro chiaro sull’indice di prestazione energetica
- Individuare le operazioni di miglioramento dell’efficienza energetica
- Sensibilizzare i clienti attraverso una chiara visione su costo/beneficio
- Garantire la qualità delle operazioni svolte attraverso termografie post intervento
Ma le termocamere non sono tutte uguali! Lo stesso Warnick, infatti, racconta di aver provato anche una termocamera di un altro fornitore, notando fin da subito l’abissale differenza con i prodotti FLIR, già a partire dal peso e dal sistema di gestione delle funzioni, assolutamente non paragonabile rispetto alla leggerezza, manegevolezza e facilità d’uso delle termocamere FLIR!
A rendere uniche le termocamere FLIR, continua, MR. Warnick, sono in particolare l’accensione rapida e la strabiliante qualità d’immagine, oltre all’utilissimo obiettivo opzionale a 90° unitamente all’ottica inclinabile a 180°che, a distanza ridotta e da qualsiasi angolazione, permette la scansione di un intero edificio.
Tutta questa qualità, però, sarebbe totalmente inutile se non si fosse in grado di saperla sfruttare fino in fondo. Ecco perché abbiamo formato 57 operatori con l’Infrared Training Center (ITC) l’unica realtà che poteva fornirci di una certificazione internazionalmente riconosciuta.
E pensare che inizialmente, Warnick ed i suoi colleghi, acquistarono un sola termocamera, ma i risultati furono talmente soddisfacenti ed incoraggianti, che oggi la G. Baumark, impiega quotidianamente su tutto il territorio europeo, ben 25 strumenti IR di FLIR Systems.
Infiltrazioni di aria e difetti di isolamento: il “Blower Door Test” per supportare le termografia degli edifici.
Lo spreco di energia è dietro l’angolo: basta un isolamento difettoso, ma anche una piccolissima crepa od una fessura per creare dispersioni di calore tali da rappresentare fino a metà dell’energia usata per riscaldare l’edificio! Come fare, quindi, a scovare tali dispersioni?
A questa domanda risponde il Blower Door Test unitamente all’uso della termocamera:

Un ventilatore installato su un ingresso va a risucchiare l’aria all’esterno, generando di fatto, una differenza di pressione tra interno ed esterno. Di conseguenza, per un mero principio fisico, l’aria dall’esterno entrerà all’interno sfruttando eventuali “falle”, che saranno prontamente scovate tramite l’uso della termocamera.
Warnick, insieme ai suoi colleghi, hanno testato i propri edifici amministrativi proprio tramite il Blower Door Test, mediante la cosiddetta “tecnica del fumo”: Viene anzitutto creata, la differenza di pressione di cui abbiamo accennato poc’anzi, quindi viene azionato un generatore di fumo. Analizzando le “vie di fuga” del fumo, sarà, quindi, facile individuare le zone di maggior dispersione.
Isolamento degli edifici… Si Ma senza esagerare!
“Il troppo stroppia” recita un famoso proverbio, ed anche in questo caso potremmo affermare che anche l’eccesso di isolamento può rivelarsi deleterio, dal momento che una mancanza di ventilazione troppo “estrema” andrebbe a causare danni secondari. Primo tra tutti la muffa.
Le termocamere FLIR vengono in aiuto anche in questo caso:

Funzione Allarme umidità: Combinando i valori di umidità dell’aria e della temperatura unitamente alle informazioni raccolte tramite la termocamera, attraverso l’utilizzo di una apposita funzione, sarà semplice prevedere dove ed entro quanto tempo comparirà la muffa.
Concludiamo con un video sulla termografia per l’individuazione delle carenze di isolamento e dispersioni energetiche degli edifici.
Al prossimo articolo!
Dario Crisafulli
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