Ti stai chiedendo “cos’è la termografia e come funziona” oppure vuoi capire quali sono i vantaggi e i campi di applicazione di questa tecnica di diagnosi? Allora leggi questa guida e scopri tutto quello che c’è da sapere sulla termografia ad infrarossi.
Indice argomenti
- Cos’è la termografia
- La termografia spiegata a un bambino di 5 anni.
- Le due fasi operative di un’indagine termografica
- Perchè è utile
- I campi di applicazione
- Termografia qualitativa Vs. quantitativa
- Teoria della termografia
- Trasferimento del calore
- L’infrarosso e la radiazione elettromagnetica
- L’importanza dell’emissività
- Corpo nero e corpo grigio
Termografia, cos’è.
Termografia, la scienza di acquisizione e di analisi di informazioni termiche provenienti da dispositivi termici di rilevamento senza contatto.
La termografia a infrarosso, è un metodo d’indagine veloce ed è oggi diffusissima per attività di diagnosi, manutenzione e controllo delle condizioni degli elementi in diversi settori.
L’indagine termografica è una metodologia eccezionale per acquisire preziose informazioni utili per diagnosi mirate a colpo d’occhio. Questa tecnica consente di osservare la radiazione termica emessa da qualsiasi oggetto a una temperatura superiore allo zero assoluto (-273,14°C).
Tutti gli oggetti presenti nel nostro pianeta, hanno temperatura superiore allo zero assoluto pertanto emettono energia termica, sotto-forma di onde elettromagnetiche, e possono essere osservati attraverso un apposito strumento.
Termografia dal greco: “thermòs” calore + “gràph” scrivere, significa letteralmente: scrittura del calore.
Video presentazione della termografia IR
La termografia spiegata a un bambino di 5 anni.
Termografia, perché è possibile:
Tutti gli oggetti caratterizzati da una temperatura superiore allo zero assoluto emettono energia (calore) sotto forma di radiazione elettromagnetica. La radiazione elettromagnetica viaggia nel vuoto alla velocità della luce. Questo tipo di radiazione è caratterizzato da una propria lunghezza d’onda.
Luce visibile e raggi infrarossi
Cosa vedono gli occhi cosa vede una termocamera:
La radiazione ad infrarossi e la luce visibile rappresentano due tipi di radiazione elettromagnetica. I nostri occhi sono sensibili alla luce visibile. Una termocamera è sensibile alla radiazione ad infrarossi.
Lunghezze d’onda luce visibile: comprese tra 0,4 e 0,7 µm;
Lunghezza d’onda IR: da 0,75 a 100 µmm
IR Onda lunga: da 7.5 a 14 µm
Anche noi siamo sensibili alla radiazione termica!
La termografia rende visibile l’invisibile: Se ti trovi sotto il sole o vicino ad una fonte di calore percepisci il calore sulla tua pelle ma non lo vedi. La termografia, attraverso una termocamera, riesce a convertire questo calore (invisibile ai nostri occhi) in un impulso di tipo elettrico, convertito in un termogramma.
Termografia, un’analogia intuitiva:
Per semplificare il concetto, facciamo un’analogia con la radio. Le onde radio viaggiano attraverso l’aria ma non sono visibili né udibili dall’uomo. Una radio può convertirli in onde sonore, ossia onde di pressione, a cui l’orecchio umano è sensibile. E’ grazie a questo processo di conversione che siamo in grado di ascoltare voci o musica tramite una radio.
Come le onde radio, le radiazioni ad infrarossi si propagano nell’aria e sono invisibili all’occhio umano. Una termocamera le converte in immagini di luce visibile sensibili alla vista.
Concludiamo questa parte dedicata al funzionamento della termografia con la 2° lezione delle 18 del corso gratuito
Le due fasi operative di un’indagine termografica:
La tecnica d’indagine, definita come termografia, (ad eccezione per alcune applicazioni), è suddivisa in due specifiche fasi operative:
La prima fase, consiste nell’osservazione delle aree oggetto di interesse nonché nell’acquisizione, attraverso il congelamento di un’immagine, delle informazioni termiche degli oggetti inquadrati; Tale processo viene definito rilievo termografico.
Il rilievo termografico, implica l’utilizzo di uno strumento digitale, simile ad una fotocamera, chiamato Termocamera o camera termica.
La termocamera, attraverso un sensore sensibile alla radiazione termica (infrarossa), rende visibile la distribuzione del calore delle aree inquadrate e genera una foto, chiamata termogramma.
La seconda fase, quella di analisi, in cui si andranno ad analizzare gli schemi termici dei termogrammi acquisiti, avviene attraverso l’utilizzo di uno specifico software. Il software termografico, consente di:
· Importare e analizzare visivamente i dati acquisiti (termogrammi).
· Misurare la temperatura superficiale degli oggetti ripresi (su ogni singolo pixel)
· Redigere relazioni termografiche.
Con questo video approfondiamo le due fasi operative di un’indagine termografica
La termografia è una tecnica utilissima, principalmente per tre ragioni:
La termografia IR consente di eseguire rilievi a distanza e senza contatto.
Ciò comporta molti vantaggi: innanzitutto si garantisce la sicurezza dell’operatore che effettua i controlli. Questo è un aspetto molto importante nella manutenzione degli impianti elettrici, in quanto i componenti sotto tensione non devono essere toccati.
La distanza e l’accessibilità costituisce un altro problema che può essere superato con un’indagine termografica, per esempio possiamo ispezionare oggetti in movimento o in rotazione.
La termografia è bidimensionale
Con un‘indagine termografica, è possibile fare un confronto fra le aree del soggetto: si può effettuare la misurazione della temperatura su migliaia di punti della stessa immagine ed effettuare un confronto.
L’immagine termica o termogramma, restituisce un’eccellente panoramica del soggetto ed è possibile rilevare al colpo d’occhio i punti e le zone problematiche che meritano una più approfondita analisi.
La termografia è veloce.
La visualizzazione in tempo reale consente di eseguire rapide scansioni con una elevatissima quantità di informazioni. Oggi si lavora alla velocità della luce e siamo certi che la termografia diverrà sempre più diffusa per questa particolare caratteristica:
Un’indagine termografica, consente di risparmiare tempo e denaro a chi fa un buon uso della termocamera IR. =>> Leggi l’articolo “i vantaggi della termografia”
La Termografia e i campi di applicazione.
Grazie alla semplicità delle moderne termocamere, nascono continuamente nuove applicazioni della termografia. Sicuramente in futuro, verremo a conoscenza di nuovi settori, in cui questa tecnologia troverà spazio per affascinanti applicazioni.
Vediamo quali sono gli ambiti in cui viene applicata oggi la termografia:
- Ricerca e sviluppo. La ricerca scientifica di materiali e prodotti necessitano di dati precisi, ripetibili e confrontabili per lo sviluppo dei progetti. Ovviamente la termografia si presta benissimo a soddisfare questa esigenza.
- Controllo della qualità e monitoraggio dei processi. La termografia infrarossi vengono quotidianamente utilizzate nelle fabbriche per il controllo della qualità.
- Sanità e veterinaria. Non essendo invasiva, la termografia risulta molto utile e compatibile per attività mediche e veterinarie.
- Settore edile. Uno dei settori in cui è stata rapidamente evidenziata l’importanza della termografia per la sua peculiare possibilità di acquisire preziose informazioni praticamente non rilevabili con qualsiasi altro strumento, è il settore delle costruzioni. (se sei questo sito, probabilmente lo sai già)
- Settore industriale, elettrico e meccanico. La termografia è tra le tecniche d’indagine non distruttiva più diffuse per i controlli in ambiente industriale. Nei sistemi elettrici e meccanici, la temperatura fornisce preziose informazioni sul corretto funzionamento e sullo stato di usura dei componenti.
- Nautica. Utilizzare sistemi termografici facilita la navigazione liberandola dallo stress. Grazie ad una visione nel buio più profondo e all’impiego degli strumenti elettronici marini è possibile spingersi più al largo in assoluta sicurezza.
- Caccia e Censimento faunistiche. Per gli appassionati di outdoor, documentaristi e cacciatori vedere nel buio gli animali è incredibilmente vantaggioso e FLIR ha sviluppato dei sistemi IR appositamente studiati.
- Ricerca Gas. Raffinerie e impianti petrolchimici, sono ambienti dove i guasti comportano perdite di ingenti somme di denaro e pregiudicano la sicurezza del personale. Ciò che non si riesce a vedere può avere conseguenze anche gravi. L’industria petrolifera e del gas si avvale fortemente della termografia per evitare emissioni costose e pericolose programmando interventi di manutenzione predittiva.
- Diffusione di virus. La termografia ad infrarossi è ottima tecnica per rilevare la temperatura corporea senza contatto e viene pertanto utilizzata negli aeroporti per contrastare la diffusione di infezioni virali come il CoronaVirus. Per approfondire =>> leggi la guida
- Vigili del Fuoco. La tecnologia IR, trova ovviamente pieno spazio applicativo nell’intervento dei vigili del fuoco. Durante gli interventi di salvataggio vederci chiaro e fondamentale e con la termografia si semplificano delicate operazioni.
Le due tipologie d’indagine.
L’indagine termografica è una metodologia fantastica per acquisire preziose informazioni a colpo d’occhio.
Uno scatto termografico racchiude utilissime informazioni per diagnosi mirate. Le informazioni acquisite, per essere di supporto ad una qualsiasi attività professionale, dovranno essere svolte senza perdere il focus sull’obiettivo dell’indagine stessa. In termografia, in base all’obiettivo, utilizzeremo una delle due tipologia di indagini.
Termografia Qualitativa.
La termografia qualitativa è la più diffusa in edilizia. E’ un’analisi che consente al tecnico di intuire visivamente dove sono localizzate le fonti di calore disinteressandosi momentaneamente del valore di temperatura.
I suoi principali vantaggi sono:
- Consente di avere rapidamente una mappatura del calore dell’area inquadrata;
- E’ un’analisi veloce, si ottiene immediatamente un quadro completo della situazione;
- Consente di fare una valutazione sia dall’interno che dall’esterno;
- Consente di intervenire in modo invasivo “dove vale la pena”.
Termografia quantitativa.
La termografia quantitativa, molto diffusa nel campo elettrico – meccanico – industriale e in tutte quelle situazioni in cui oltre all’anomalia rilevata occorre stabilire la gravità.
Un’indagine termografica quantitativa si basa su un criterio di misura di temperature e non sull’interpretazione degli schemi termici. Infatti, è una tipologia d’analisi che consente di analizzare il corretto valore di temperatura del dettaglio impostando i valori di emissività e i contributi di riflessione.
I suoi principali vantaggi sono:
- Consente una analisi in totale sicurezza essendo senza contatto;
- Non occorre interrompere i processi di produzione;
- Consente di ottenere dati oggettivi e difficilmente contestabili;
- Misurare correttamente la temperatura a distanza.
Con questo video approfondiamo quando svolgere una analisi termografica di tipo qualitativo o quantitativo. Vediamo anche un criterio per determinare la gravita di eventuali anomalie.
Termografia, La teoria.
La termografia Infrarosso è una Scienza.
Sono talmente tante le leggi fisiche che regolano i principi teorico-scientifici su cui si basa la termografia, che possiamo definire la termografia una scienza vera e propria.
Parlare dell’affascinante mondo infrarosso, senza approfondire i principi su cui si basa, sarebbe un’imperdonabile errore. Pertanto con questa sezione, facciamo chiarezza sulle basi teoriche della termografia, partendo proprio dalla scoperta dell’infrarosso.
La scoperta dell’infrarosso.
Sir Frederick William Herschel (Hannover, 15 novembre 1738 – Slough, 25 agosto 1822) fisico e astronomo di origine tedesca assoldato dalla corte inglese di Re Giorgio III, noto per la scoperta del pianeta Urano, nel 1800 si decise ad osservare quanto calore passava attraverso i filtri di diversi colori che utilizzava per guardare la luce del sole.
Scoprì che filtri di diversi colore lasciavano passare quantità diverse di calore. Herschel penso allora, che i colori stessi potessero avere temperature diverse ed ideo un esperimento ingegnoso per approfondire tale ipotesi:
Diresse la luce del sole attraverso un prisma di vetro per creare uno spettro di luce. E misurò poi la temperatura di ogni singolo colore. Herschel usò tre termometri con bulbi anneriti per ogni colore dello spettro. Mentre misurava le singole temperature del violetto, del blu, del verde, del giallo, dell’arancione e del rosso, notò che tutti colori avevano temperature più alte dei campioni di confronto.
Inoltre scoprì che le temperature dei colori aumentavano nelle porzioni dello spettro dal violetto al rosso. Dopo aver notato questo, il fisico tedesco, decise di misurare la temperatura appena oltre la zona del rosso (regione dello spettro in cui non era visibile la luce del sole).
Restò stupito quando scoprì che questa regione, invisibile all’occhio umano, aveva la temperatura più elevate di tutti. Herschel aveva cosi scoperto una forma di luce oltre la zona del rosso, oggi nota come radiazione dell’infrarosso.
Termografia e modalità di trasferimento del calore.

IRRAGGIAMENTO: Il calore viaggia nello spazio tramite onde elettromagnetiche per riscaldare il gatto. CONVEZIONE: Il calore della stufa fa circolare l’acqua nel bruciatore e l’aria nella stanza. CONDUZIONE: Il calore viaggia dall’estremità calda del bruciatore alla maniglia più fredda.
Il calore, come visto nell’immagine sopra, può essere trasferito in tre modi:
- Conduzione
- Convezione
- Radiazione
La conduzione del calore è il trasferimento diretto di energia termica fra le molecole causato dalla loro collisione. Il trasferimento di calore per conduzione si avrà in qualsiasi situazione in cui hanno contatto molecole con temperature diverse e un fenomeno che può avvenire fra oggetti diversi in contatto o all’interno di oggetti. La conduzione avviene nei solidi, nei liquidi e nei gas.
La Convezione è una modalità di trasferimento del calore in cui un fluido viene posto in movimento dalla gravita o da un’altra forza, trasferendo quindi il calore da un luogo a un altro. Questa modalità di trasferimento del calore si basa sul trasporto di massa di un fluido: liquido o gas e avviene all’interno del fluido stesso.

Verifica della impermeabilità dell’aria: Le termocamere FLIR consentono di verificare la tenuta infissi. La termocamera evidenzia la zona dove il fenomeno di raffreddamento lambisce la superficie non impermeabilizzata.
Nota: poiché le termocamere più comuni non riescono a vedere i gas, se si vuole osservare un fenomeno convettivo, nel 99% dei casi, lo si fa in modo indiretto.
Radiazione. Il trasferimento del calore per emissione e assorbimento della radiazione termica viene definito trasferimento per radiazione. A differenza delle precedenti modalità, nel trasferimento del calore per radiazione, non entrano in gioco le molecole che si muovono (per collisione o a causa di altre forze). Nella radiazione non vi è alcun contatto e non richiede alcun mezzo, addirittura avviene meglio in totale assenza di molecole, ovvero nel vuoto.
Termografia e radiazione elettromagnetica

Spettro elettromagnetico: L’insieme di tutte le lunghezze d’onda
Grazie alla scoperta del fisico Herschel, è noto che la radiazione infrarossa, è una forma di radiazione invisibile agli occhi umani. Ci sono diverse forme di onde elettromagnetiche e gli esseri umani, attraverso gli occhi, riescono a percepire solo ed esclusivamente una di esse: La luce visibile (0,4 – 0,7 µm).
La radiazione termica, rispetto alla luce visibile, è una porzione molto più ampia dello spettro e si suddivide in 4 lunghezze d’onda:
- infrarosso vicino da 0,75 µm a 1,4 µm
- onda corta da 1,4 µm a 3 µm
- onda media da 3 µm a 8 µm
- onda lunga da 8 µm a 15 µm
Le termocamere utilizzate nel settore civile ed industriale, operano nella porzione dell’onda lunga (8 µm – 15 µm) perché a questa lunghezza d’onda l’attenuazione atmosferica si riduce.
I concetti chiave per una corretta analisi termografica:
Abbiamo più volte sottolineato, che la strumentazione termografica, consente la visualizzazione bidimensionale dell’energia termica sotto forma di radiazione. Un operatore termografico, per acquisire e interpretare correttamente un termogramma, deve conoscere il comportamento della radiazione IR.
In che modo gli oggetti posso scambiarsi energia per radiazione?
La radiazione può avvenire per:
- Emissione – l’oggetto cede la radiazione.
- Assorbimento – l’oggetto assorbe e mantiene la radiazione
- Riflessione – l’oggetto ribalza la radiazione
- Trasmissione- l’oggetto consente il passaggio della radiazione
Tipologie di radiazione?
Radiazione Incidente. La radiazione incidente è la radiazione che proviene dagli oggetti circostanti che colpisce l’oggetto.
Nell’immagine sopra, la radiazione incidente viene definita con W inc.
Quando la radiazione W Inc. colpisce la superficie dell’oggetto posso verificarsi 3 situazioni:
- Una parte viene assorbita e conservata dall’oggetto Wα
- Una parte viene riflessa Wρ (non influisce)
- Una parte viene trasmessa Wτ (: attraversa l’oggetto senza influire)
In pratica, ciò che accade alla radiazione è una conseguenza alle proprietà radioattive dell’oggetto, che come visto sopra, è in grado di:
- Assorbire – proprietà definita in assorbività ed espressa in α (alfa)
- Riflettere – proprietà definita in riflettività ed espressa in ρ (rho)
- Tramettere – proprietà definita in trasmissività ed espressa in τ (tau)
Radiazione Uscente. La radiazione uscente è la radiazione che proviene dalla dell’oggetto indipendentemente dalla fonte di calore che l’ha originata.
Nell’immagine sopra la radiazione Uscente viene definita con W Ext.
La radiazione W Ext. dell’oggetto è una combinazione della:
- Radiazione dell’oggetto stesso Wε (L’informazione che ci interessa rilevare)
- Radiazione proveniente dalla sorgente di calore riflessa Wρ (La più diffusa interferenza per i rilievi termografici)
- Radiazione che proviene dalla fonte di calore di trasmissione dietro l’oggetto che attraversa l’oggetto Wτ (99% dei casi non visibile alla termocamera)
Termografia e proprietà di radiazione dei materiali.
A questo punto è bene soffermarsi sui concetti più importanti della termografia infrarossa. La radiazione incidente e quella uscente sono diverse per un aspetto molto importante.
Parlando della radiazione incidente, non si è prestata molta attenzione all’origine della radiazione. Abbiamo solo affermato che proveniva da una o più sorgenti non considerando l’oggetto stesso. Con la radiazione uscente, il discorso cambia:
La radiazione uscente, è in pratica ciò che in termografia osserviamo ed è pertanto di fondamentale importanza comprendere le proprietà di emissione dell’oggetto sul quale si deve rilevare.
Termografia Infrarosso ed emissività: il nocciolo del discorso.
Che cos’é l’emissività ?
L’emissività (indicata con ε) di un corpo è la capacità di irradiare energia termica, in relazione alla sua temperatura reale. Indica in sostanza quanto è efficiente il nostro radiatore termico. È un’unita di misura adimensionale: un numero tra 0 e 1. L’emissività è determinata principalmente dal materiale e dalla struttura superficiale.
Formula: ( ε + ρ = 1)
Per comprendere bene il concetto di emissività, analizziamo insieme questo termogramma.
L’oggetto dell’indagine termografica è una tazza in acciaio inox riempita di acqua bollente.
Nell’immagine visibile, puoi osservare che la metà sinistra della tazza è stata verniciata (blu) mentre l’altra metà non è stata alterata.
Osservando il termogramma, potremmo dire che la parte sinistra della tazza (verniciata) è molto più calda rispetto quella di destra (non verniciata). Eppure come affermato sopra, l’intera tazza è stata riempita di acqua bollente e dovrebbe avere la stessa temperatura superficiale. Allora, perché se la temperatura è uguale vediamo una parte più calda e una più fredda?
Questo fenomeno avviene perché la vernice applicata sulla tazza ha una emissività superiore rispetto all’inox. Infatti, verniciando la superficie con una vernice alto emissiva, abbiamo modificato la proprietà emissiva del materiale e la lettura della termocamera era più reale sulla zona verniciata rispetto alla superfice pulita (inox). Ricorda sempre che:
Maggiore è l’emissività più reale è la lettura della temperatura dell’oggetto da parte della telecamera IR!
Nota: La capacità di un oggetto di assorbire l’energia irradiata è proporzionale alla sua capacità di mettere. In pratica, se un oggetto ha buona capacità di irradiare, avrà pure buone capacità di assorbire l’energia.
Ma cosa avviene quando osserviamo oggetti con bassa emissività?
Partendo dalla formula: ( ε + ρ = 1), la quantità di energia termica che si osserva con una termocamera è la somma dell’energia emessa (ε) e di quella riflessa (ρ). Parlando di somma (+), abbiamo un fenomeno speculare, quindi:
Minore è l’emissività, più reale è la lettura della temperatura ambiente riflessa vista dalla telecamera IR.
In conclusione, nella termografia IR, gli effetti dell’emissività rivestono un ruolo importante e durante le attività di rilievo, dobbiamo sempre ricordare quanto segue:
Termografia su oggetto ad alta emissività:
- La temperatura apparente dell’oggetto sarà prossima a quella reale perché la termocamera ci fornisce delle informazioni affidabili.
Termografia su oggetto a bassa emissività:
- La termocamera ci fornisce delle informazioni poco affidabili perché la temperatura apparente dell’oggetto sarà prossima a quella degli oggetti circostanti che riflettono su di esso.
Il meccanismo di riflessione è identico a quello della luce visibile e segue la regola per cui l’angolo di incidenza è uguale all’angolo di riflessione. Quando si utilizza una termocamera occorre prestare attenzione alla posizione in cui ci si trova, in modo da non confondere il riflesso del proprio corpo con un punto caldo.
Nota: le superfici potrebbero non riflettere la luce visibile e la radiazione ad infrarossi allo stesso modo.
La quantità di radiazione termica dipende solo dall’emissività?
No, la quantità di radiazione emessa da un corpo viene influenzata anche dalla sua temperatura, come segue:
- Maggiore sarà la T° – maggiore sarà la quantità di radiazione.
- Minore sarà la T° – minore sarà la quantità di radiazione.
Concludiamo questa importante parte relativa all’emissività, con un video di approfondimento.
Corpo nero e corpo grigio, cosa non sono:
Iniziamo subito col dire che non c’entrano niente i colori come li intendiamo.
Il colore di un corpo, nel visibile (ciò che vedono gli occhi umani) è determinato dalla quota di energia luminosa visibile che viene riflessa dal corpo. In termografia invece, come visto prima, il riflesso è una mera interferenza. Un corpo che appare di colore verde assorbe l’energia luminosa su tutte le lunghezze d’onda ad eccezione di quella corrispondente al colore verde.
Attenzione, in termografia, ci può interessa conoscere il colore degli oggetti che misuriamo per le ragioni che seguono:
Un’auto al sole di colore nero assorbe molta più energia rispetto a quella di colore bianco. Infatti, apparendo nera la superficie dell’auto assorbirà l’intero spettro elettromagnetico del visibile. Tale energia contribuisce all’aumento della temperatura dell’auto che riemette energia su tutte le lunghezze d’onda.
Ma un’automobile bianca oppure una nera a pari temperatura emettono all’infrarosso la stessa quantità di energia.
In pratica, un corpo può risultare nero, opaco oppure trasparente ad una determinata lunghezza d’onda e comportarsi in maniera completamente diversa ad altre lunghezze d’onda. Ad esempio un muro è trasparente alle onde radio.
In ogni caso il colore di un corpo non influenza la sua emissività sulla lunghezza dell’infrarosso.
Corpo nero e corpo grigio, caratteristiche.
Il corpo nero. Il corpo nero è un emettitore di radiazione ideale perché è in grado di assorbire ed emettere il 100% della radiazione incidente, il che significa che non riflette e non trasmette nulla.
Un corpo nero ha proprietà di emissività pari ad 1 ed emette il 100% della propria energia. Qualsiasi altro corpo a pari temperatura non emetterà più energia.
I corpi neri sono un concetto teorico e non esistono in natura.
Il corpo Grigio. Tutti gli oggetti reali sono corpi grigi. Un corpo grigio, differisce da un corpo nero per le sue proprietà di emissione.
Come visto sopra, il corpo nero riesce ad emettere il 100% dell’energia acquisita mentre un corpo grigio, avrà sempre una componente di emissione e riflessione. In casi particolari la somma dell’energia emessa da un corpo grigio, avrà anche una componente di trasmissione.
Nota: Lavorando sempre su corpi reali (grigi), un’indagine termografica si svolge sempre con emissività inferiore ad 1.
La termografia inizia dalla strumentazione.
Scegliere la giusta termocamera è una decisione molto importante che merita la giusta attenzione. Le strumentazioni termografiche moderne hanno raggiunto prestazioni elevate a costi accessibili. Negli ultimi anni, il numero di modelli e produttori di termocamere, è cresciuto rapidamente e questo “vasta scelta” rende spesso difficile la scelta dello strumento con cui iniziare. Con l’intento di semplificare la tua scelta ho scritto una guida all’acquisto che puoi consultare a questa pagina =>> La guida definitiva per scegliere la giusta termocamera
Corsi di termografia
La termografia professionale va a braccetto con una preparazione di alto livello. La nostra società, organizza corsi di termografia certificati, in tutta Italia. Eroghiamo formazione termografica in collaborazione con l’infrared training center, la più autorevole fonte di conoscenza della tecnologia IR e le sue applicazioni. Per scoprire le date vicino alla tua città, consulta questa pagina =>> Corsi di termografia certificati.
Esperienze termografiche.
Modulor Studio usa le termocamere FLIR per controllare se i pannelli solari funzionano correttamente.
Ecco un caso studio del nostro cliente Alessandro Vinci, che ci racconta come con la sua Termocamera FLIR T440bx effettua indagini termografiche sugli impianti Fotovoltaici. Puoi leggere l’esperienza termografica di Modulor Studio, visitando questa pagina =>> Application story
L’imaging termografico aiuta Globus Baumarkt a identificare i problemi di isolamento.
Global Baumarkt, leader tedesco del settore riqualificazione abitativa, utilizza da anni una termocamera FLIR per effettuare controlli energetici. Globus Baumarkt è una realtà con una storia molto ricca ed è tra i maggiori produttori di sistemi di efficienza energetica per le case. Puoi leggere l’articolo “la termografi e i difetti di isolamento” visitando questa pagina =>> Application story
Ispezioni delle facciate con termocamere ad alta precisione
In Giappone, le popolazioni sono molto sensibili alla robustezza e all’affidabilità degli edifici. UDI Corporation, un’agenzia privata paragovernativa, è stata fondata nell’aprile del 2001 per svolgere attività di monitoraggio degli edifici. Uno dei servizi offerti da UDI è l’ispezione termografica delle facciate. Puoi scaricare l’esperienza termografica di UDI Corporation, visitando questa pagina =>> Application story
Come misurare l’emissività e la temperatura riflessa.
Diversi sono i parametri che un buon tecnico termografico deve prendere in considerazione per poter effettuare una misura di temperatura accurata.Tra questi la valutazione dell’emissività del soggetto inquadrato e della temperatura apparente riflessa dell’ambiente circostante, rappresentano quelli di maggiore importanza. Leggi la guida =>> Come e perché misurare questi parametri.
Panoramica termografia edile.
Vuoi acquistare una termocamere ma sei indeciso, perché non conosci tutte le applicazioni della termografia edile? Non preoccuparti, con questo video-articolo vediamo le applicazioni più comuni della termografia ad infrarossi, applicata al settore edile. Leggilo qui =>> Termografia edile le applicazioni principali
La guida con conclude con una risorsa gratuita:ì
Per approfondire questi concetti, se non l’hai ancora fatto, clicca sul banner sotto e accedi gratis al corso “le basi di termografia”.
Contenuti del corso:
- Capitolo 1: Nozioni di base sulla creazione di immagini termiche
- Capitolo 2: Termocamera tutto quello da sapere
- Capitolo 3: Misurazione della temperatura
- Capitolo 4: Esempi applicativi: analisi delle immagini
- Capitolo 5: Come procedere : Rilievo Termografico.
Welcome to infrared world
Dario Crisafulli
Distributori Termocamere FLIR
Mail: termocamerafacile@gmail.com
Mobile: 0039 3337910427
Facebook: TermocameraFacile
Molto interessante, seguo la tecnologia in questione da anni.
Mi fa piacere. Come avrà notato oggi,le termocamere sono molto più accessibili.
saluti
Dario
La termografia Infrarossi è una ottima tecnica ma si è scordato di dire che per buona parte delle applicazioni citate, la strumentazione necessaria costa diverse decine di migliaia di euro.
Salve Aleranda, Verissimo ma l’obiettivo dell’articolo era fornire una panoramica approfondita su applicazioni e concetti chiave della termografia infrarossi.
La termografia viene applicata in tanti e diversi settori (la maggior parte citati sopra) ed è ovvio che per alcuni campi, come ad esempio, ricerca e sviluppo, le strumentazioni richiedono investimenti notevoli.
Ciò detto, le auguro una buona serata e la invito a commentare altri nostri articoli.
cordialmente
Dario Crisafulli
Complimenti Sig. Crisafulli, chiarissima panoramica sulla termografia infrarossi e fisica annessa.!
Complimenti Sig. Crisafulli, chiarissima panoramica sulla termografia infrarossi e fisica annessa.!
Grazie Alessandro 🙂
Lodevole iniziativa. Ho appena condiviso la guida sulla termografia sui miei social.
Complimenti Dott. Crisafulli!
Grazie Architetto…sia per la condivisione che per il gradito commento!
Con cordialità
Dario Crisafulli
Crisafulli Grazie! Panoramica sulla termografia a dir poco Completa.
Le faccio i miei complimenti.
Grazie Alessandro, vado a letto con un sorriso.
Buonanotte!
Grazie Dario, sei sempre. preziosissimo!!
Grazie Carissimo, mi auguro che in questi giorni riusciamo ad incontrarci nella tua bellissima Napoli.