Il settore delle costruzioni, dopo quello industriale, è il campo di applicazione principale in cui è stata evidenziata rapidamente l’importanza della termografia a Infrarosso.
Tale diffusione è dovuta al fatto che un’indagine termografica consente di risparmiare tempo e denaro grazie alla sua peculiare caratteristica di acquisire preziose informazioni senza contatto, diventando un metodo efficiente per individuare eventuali criticità sulle quali agire.
L’analisi di muffa e condensa nelle abitazioni.
Una delle applicazioni più diffuse della termografia edile, è l’analisi ed il monitoraggio dei ponti termici e della formazione di muffe e condense sulle superfici.
Alla luce di questo diffuso impiego, i produttori di termocamere, hanno equipaggiato sia le termocamere che i software con programmi di simulazione dei livelli di umidità dell’aria a parete, per supportare l’analisi dell’operatore termografico.
E’ però fondamentale, per questo tipo di analisi, la verifica delle condizioni termoigrometriche nel tempo, per analizzare le abitudini di vita degli inquilini e la loro eventuale influenza sul manifestarsi del problema.
Altresì fondamentale è la scelta del momento di analisi!
Termografia di muffa e condensa: caso studio completo
Con questo video, Luca Del Nero, ci illustra passo dopo passo una procedura di analisi completa, in cui ha impiegato il software FLIR Tools e una termocamera Flex-Cam.
La strana Storia di una stufa a pellet e della bambina che odiava le porte.
Al prossimo articolo.
Welcome to infrared world!
Dario Crisafulli
3337910427
Infrared Italian Community
che tipo di termoigrometro avete e che software usate?
Il software è il FLIR Tools, di cui trovi a questo link un tutorial completo: https://termocamerafacile.com/flir-tools-download-e-tutorial-in-italiano/
Per l’igrometro datalogger, Extech, testo o trotec si equivalgono.
Saluti
Dario Crisafulli
Buongiorno,
ho visto il webinar ma mi chiedo: considerando l’importanza del parametro dell’allarme umidità (chiamato allarme muffa dal relatore), perchè si imposta su 80% ? il parametro è regolato da una norma? quale? Se si impostasse a 100% che corrisponde al valore di umidità relativa ed assoluta massimo a contatto con la superficie del muro, il software non evidenzierebbe la presenza di umidità sugli angoli
Attendo una cortese precisazione, grazie
Fausto
Salve, se imposti 100% la termocamera segnalerà le zone con potenziale formazione di condensa: quando l’aria satura di vapore acqueo passerà allo stato liquido = 100%
Per comprendere meglio la correlazione con il diagramma psicometrico, guarda questo video: https://www.youtube.com/watch?v=1LBT1b_Ul_k
Buona sera
Mi occupo a anni nel risolvere i prolemi di muffa e condenza con prodotti distruggi muffa e vernici antimuffa. Vorrei sapere se posso iniziaread occuparmi di analisi con termocamera. Avete una rappresentanza nella zona di Roma?
Salve Giovanni, la contatterò personalmente Lunedì.
Buon weekend
Dario Crisafulli
Dopo aver visto il filmato mi confermo nella valutazioni che mi ero fatto.
E’ da circa 15 anni che effettuo rilievi di temperatura con datalogger di temperatura ed umidità, sia negli ambienti che soprattutto sui circuiti idronici e vi posso assicurare che senza una misura di questo tipo è IMPOSSIBILE sapere cosa accade all’interno di un impianto. Dopo le registrazioni si possono ottimizzare temperature, portate acqua, portate aria e dopo le ottimizzazioni si vede che l’impianto finalmente soddisfa i requisiti per il quale è stato progettato.
Ho fatto anche rilievi per muffe e vi posso confermare che:
1. gli utenti tengono le zone notte al freddo;
2. gli utenti NON fanno ricambio d’aria;
3. quando arriva un neonato l’umidità interna aumenta esponenzialmente;
4. con edifici alla prima stagione di riscaldamento la situazione è spesso terribile perchè l’edificio sta ancora asciugando e se non c’è ricambio d’aria l’UR aumenta a livelli inaccettabili;
5. la presenza di ponti termici strutturali peggiora la situazione ma non è – a differenza di quanto crede la gente – la causa principale del fenomeno;
6. la comprensione di cosa accade si vede con registrazioni in continuo e datalogger posizionati in modo attento: l’analisi termografica è un ausilio in più, ma la misura termografica è il dato di rilievo di un istante ed in questo caso serve invece una registrazione in continuo, meglio se di 2 settimane in periodo freddo, con accurata interpretazione ed analisi dei dati;
7. la risoluzione dei problemi necessita la radicale asportazione delle spore e questo di regola richiede la scrostatura delle pitture e la completa asciugatura delle murature prima delle ritinteggiature;
8. la termocamera è utile per rilevare dove ci sono ad es. difetti di tenuta sui serramenti, anche lucernari industriali, che da un lato provocano un ricambio naturale ma dall’altro anche una perdita di energia non voluta.
Interessante, comunque, la possibilità di rendere visibile sulla foto le zone a rischio con colorazioni che colpiscono sicuramente gli utenti.