Nonostante la termografia esista da oltre 50 anni è tuttora un metodo di diagnosi poco diffuso. In effetti nel bel paese, soltanto pochissimi professionisti del mercato delle costruzioni utilizzano questa fantastica tecnologia.
Forse il motivo è riconducibile all’essere troppo abituati ai metodi tradizionali o non si è ancora compreso appieno il vantaggio che la termografia offre a chi ne fa buon uso. O probabilmente della termografia, alcuni concetti non sono chiarissimi.
Anche se oggi, sono aumentati i professionisti e le aziende, che si avvicinano al mondo dell’infrarosso, in tantissimi rimandano l’acquisto frenati da una serie di preconcetti. Ecco i più diffusi falsi miti sulla termografia:
Falso Mito 1: La termografia è difficile
Succede spesso che qualcuno commenti qualche post su Facebook o sul blog scrivendo:
“A Dario, Ma che termocamera Facile, la termografia è difficile!”
Il bello è che hanno assolutamente ragione!
In effetti imparare a fare seriamente termografia, considerando che parliamo di una scienza, è una bella sfida ed anche per questo i nostri clienti, quando raggiungono i primi risultati con la termocamera, provano una grande soddisfazione.
A chi mi lascia i commenti di cui sopra, rispondo in prima battuta, citando Aristotele che diceva:
“Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendolo…
Per poi spiegare che “termocamera facile” non vuole essere una affermazione ma il nome di un metodo, che semplifica “il primo approccio”, attraverso dei corsi gratuiti e che ti consente, quando ne avrai bisogno, di confrontarti con operatori esperti all’interno di un’area riservata.
Quindi vorrei rassicurarti, che la termografia non è né facile né difficile ma alla pari di qualsiasi altra disciplina, si apprendere conoscendo le basi teoriche (che ti forniamo gratis) e sopratutto facendo esperienza diretta sul campo.
Falso Mito 2: Le termocamere costano tanto
Quando ho iniziato questo lavoro, le termocamere buone (almeno 160×120 pixel) costavano un occhio della testa.
Di conseguenza la termografia era accessibile solamente a clienti con capacità economica notevole e solo un anno fa parlare di termocamere decenti sotto i 5000 euro era impossibile.
Ma oggi, grazie alla diffusione dei nuovi sensori FLIR, le termocamere economiche hanno fatto un grande salto di qualità e la situazione si è completamente ribaltata.
Infatti con le nuove Ex, FLIR Systems ha reso la termografia professionale accessibile a tutti.
Se sei un professionista che nonostante il budget contenuto non vuole rinunciare alle elevate prestazioni, ti invito quando hai finito di leggere questo articolo, a visitare la sezione promozioni del nostro sito.
Falso mito 3: Utile solo per migliori certificazioni energetiche.
La termografia è un metodo di diagnosi flessibile e polivalente e per questo è in grado di soddisfare le esigenze di professionisti che operano in svariati settori.
Soffermandoci al settore edile, sia che tu debba fare l’analisi energetica di un edifico, una consulenza per il tribunale o individuare una perdita in un impianto di riscaldamento, la tua termocamera, ti darà delle preziose informazioni invisibili all’occhio umano.
Quindi, non credere che i tuoi colleghi, hanno investito migliaia di euro per fare esclusivamente audit energetici “migliori” o per redigere APE. Anzi, posso garantirti, con assoluta certezza, che i tuoi colleghi utilizzano la termocamera per diagnosi energetiche, 1 volta su 10.
Per approfondire le potenzialità della termografia edile, leggi =>> questa guida.
Falso Mito 4: Certificazione obbligatoria (e costosa)
Per utilizzare una termocamera ad infrarossi non vi è un obbligo di certificazione. La ISO 9712 non è una legge bensì una norma non cogente (non obbligatoria) pertanto chiunque può svolgere indagini termografiche. Tuttavia, alcuni committenti richiedono, come punto di partenza, che l’operatore sia certificato.
Noi per dare risposta concreta a chi vuole operare secondo le procedure ISO e non può commettere errori a discapito della propria immagine professionale, eroghiamo formazione certificata con l’esclusiva accademia Infrared training center.
Per consultare il programma del corso certificato, leggi qui =>> ITC
Falso Mito 5: Nessun cliente la richiede:
Nessuno o pochi dei tuoi clienti conosce la termografia e non te la chiedono esplicitamente ma questo non vuol dire che non apprezzerebbero il valore aggiunto e gli innumerevoli vantaggi della termografia.
Il tuo cliente, non conosce le ultime novità in fatto di diagnostica; Il tuo cliente si affida ad un professionista certo che gli risolverà il problema con il metodo più efficace.
Ti dirò di più, probabilmente non sai che chi si sta prendendo delle belle soddisfazioni con la termocamera, non ha comprato lo strumento quando aveva già un incarico che ne implicava l’uso e se aspetti che qualcuno ti chieda un’indagine IR, prima di comprare la termocamera, probabilmente non farai mai questo passo.
Quello di cui sei sicuramente a conoscenza è che il mercato delle costruzioni ha subito un netto spostamento di baricentro: dal fare case ad aggiustare case; E questa rivoluzione, renderà ovviamente le termocamere protagoniste dell’edilizia del futuro.
La termografia è già una tecnologia del presente e del futuro e in pochissimi anni, non avrai alternative e dovrai adeguarti al nuovo mercato, sempre più orientato alla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente. Quindi se sei pronto a cavalcare l’onda del cambiamento o se hai qualsiasi domanda riguardo allo strumento con cui iniziare, non esitare a contattarmi.
Welcome to infrared world
Dario Crisafulli
3337910427
Infrared Italian Community
Grande Dario, sempre un piacere leggerti.
grazie Berto! un caro saluto 🙂
Ciao Dario, confermo che 1) la Termografia si impara sul campo e 2) che tu sei un acceleratore mettendoci a conoscenza delle regole basilari di questo strumento..
Grazie
Un cliente soddisfatto e riconoscente.
Continua così.
Grazie!
buon lavoro e/o buone ferie 🙂
Catalizzatore di risorse, tecnologiche ed intellettuali. Bravo, sei il giusto punto di incontro tra domanda e offerta, domanda di risorse alternative e comunque complementari ed offerta tecnologica.
Grazie mio caro.
Ti abbraccio forte!
Sempre chiaro e dritto al punto. Per noi questo ragazzo è un amico e non un fornitore, Sei una bella persona oltre che un professionista con la P maiuscola…. però quando stai a Milano e non passi in studio diventiamo gelosi 🙂
Grazie dei complimenti (non dovuti ma graditissimi)
Prometto che la prossima settimana passo 🙂
Un caro saluto!
Dario Caro, Sei un piccolo grande professionista. è una bellissima persona 🙂
Un abbraccio da tutti noi e buon lavoro
Grazie infinite.
Un carissimo saluto
Come sempre ottime e chiare informazioni.
vorrei fare un corso certificato ma non ho ancora ricevuto da Rinaldi nessuna info in merito. se sai qualcosa tienimi informato.
Grazie.
Grazie Caro Marco :=)
Mi sono avvicinato da poco a questo fantastico mondo della termografia e ho scoperto quanto interessante e stimolante possa essere e soprattutto la moltitudine di situazioni in cui si può usare la termocamera. E’ vero, non è facile saperla usare bene, ma termocamerafacile.com trova sempre la strada per farti capire al meglio la materia, dandoti sempre un supporto di altissima qualità. Grazie Dario!
Premetto che sono un chimico in pensione e per me la termografia non è fonte di reddito, ma un forte interesse per la conoscenza a cui consente di accedere.
In questo senso non sono d’accordo che la termografia sia difficile, almeno non più di tante altre cose che dovrebbero essere studiate ed approfondite prima di lanciarsi ad usarle. Per me questo vale per il cellulare, l’automobile, la macchina fotografica, la lavatrice ed il televisore ecc.
Certamente la mia formazione scientifica e la propensione per la metrologia e le misure in genere mi favorisce nel comprendere i principi che stanno dietro alla termografia.
Per quanto riguarda il secondo punto, se è vero che c’è stata una diminuzione dei prezzi negli ultimi dieci anni, purtroppo è anche vero che una termocamera che consenta di fare qualcosa di serio costa ancora parecchio. Dispongo di una Fluke Ti32 (320×240) con teleobiettivo accessorio che per me è il minimo. Certo ci vorrebbe il grandangolo, ma cerco di sopperire con l’unione di più immagini.
Una osservazione che mi permetto di fare è relativa al fatto che nell’evoluzione si sono viste comparire funzioni certamente attraenti, ma manca spesso (nei modelli più abbordabili) la possibilità di scatto remoto (via contatto elettrico o via WiFi/bluetooth) e di montaggio solido su treppiede.
Comunque sto apprezzando molto lo sforzo di divulgazione ed approfondimento che tu ed il bravissimo Luca state facendo.
Grazie
Diciamo che si tratta di falsi miti dovuti soprattutto alla non conoscenza di ciò che sta alla base di un´índagine termografica. Io la vedo come una visione diversa: E´unócchio termico che si appoggia sullémissione di energia termica entro il il filtro del nostro sensore.
Conoscere i principi di trasmissione del calore in un regime dinamico ed analizzare con un´ócchio termico aiuta a comprendere tanti problemi… molto avvincente
Mi sembra un modo corretto di affrontare il problema avendo seguito in aula un ottimo corso fatto da Luca che effettivamente ti mette nelle condizioni di capire il tipo di approccio necessario a questo tema, per questo motivo seguo sempre con molto interesse i vari corsi anche se sono ripetizioni fanno sempre bene buon lavoro
La termografia ha un dietro le quinte, che se conosciuto nelle sue spigolature, non ti lascia più.